Un nuovo appuntamento con la poesia dei nativi americani
L'autore di oggi è Phillip Deere (1929-1985).
Nato in Oklahoma, è stato guida spirituale dell'American Indian Movement (AIM) e guaritore tradizionale. Uomo di Stato per l’International Indian Treaty Council, ha preso parte alla United Nations International Rights Commission di Ginevra.
Nato in Oklahoma, è stato guida spirituale dell'American Indian Movement (AIM) e guaritore tradizionale. Uomo di Stato per l’International Indian Treaty Council, ha preso parte alla United Nations International Rights Commission di Ginevra.
I versi di "Memory" trascinano in dimensioni senza tempo, dove affiorano ricordi e sensazioni comuni agli esseri umani che amano. Vale la pena assaporare anche la versione originale, per scoprirne la potenza evocativa del suono.
Ricordo
vedo armonia
di gabbiani
pellicani e
sabbie chiare
sorgere
sulla parte
acquea
della madre terra
onde
onde lunghe
si muovono
con una forza
che mi richiama alla mente
comprensione
di anziani
che si riuniscono
si riunivano
aliotide
mollusco
ed altra conchiglia
per trafiggere
l'essenza
di offerte
al mare
suoni
di mormorii
mi catturano
e mi trascinano
verso
di
te
Memory
When I think of you
I see seagulls
and pelicans
white sands
unity
rising
on the ocean
side
of mother earth
waves
swells
moving
with a force
that calls me
understanding
of ancient ones
who gather
gathered
abalone
clam
and other shell
to pierce
the hearts
of offerings
to the sea
sounds
of murmurings
capture me
to pull me
in
to
you
(Phillip Deere)
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