martedì 27 aprile 2010

"Memory"

Un nuovo appuntamento con la poesia dei nativi americani
L'autore di oggi è Phillip Deere (1929-1985).
Nato in Oklahoma, è stato guida spirituale dell'American Indian Movement (AIM) e guaritore tradizionale. Uomo di Stato per l’International Indian Treaty Council, ha preso parte alla United Nations International Rights Commission di Ginevra. 
I versi di "Memory" trascinano in dimensioni senza tempo, dove affiorano ricordi e sensazioni comuni agli esseri umani che amano. Vale la pena assaporare anche la versione originale, per scoprirne la potenza evocativa del suono.
Ricordo                                                                 
Quando penso a te
vedo armonia 
di gabbiani
pellicani e 
sabbie chiare
       sorgere
       sulla parte
       acquea
       della madre terra
onde
onde lunghe
si muovono
con una forza
che mi richiama alla mente
       comprensione
      di anziani 
      che si riuniscono
      si riunivano
aliotide
mollusco
ed altra conchiglia
per trafiggere
l'essenza 
di offerte
       al mare
       suoni
       di mormorii
mi catturano
e mi trascinano
verso
di
te

Memory
When I think of you
I see seagulls
and pelicans
white sands
unity
       rising
       on the ocean
       side
       of mother earth
waves
swells
moving
with a force
that calls me
       understanding
       of ancient ones
       who gather
       gathered
abalone
clam
and other shell
to pierce
the hearts
of offerings
       to the sea
       sounds
       of murmurings
capture me
to pull me
in
to
you
                (Phillip Deere)

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